Tutorial Disegnare Mani e Dita

Eccoci con il nuovo tutorial. Quest'oggi affronteremo uno tra gli argomenti più difficili, punto debole per molti disegnatori: come disegnare le mani.
Le informazioni qui contenute sono sempre sintetiche e condensate in formato d'immagine "tascabile", quindi si tratta per lo più di una guida semplificata e generale. Le mani sono molto diverse e caratteristiche da individuo ad individuo, proprio in funzione di tutte le articolazioni e muscoli in esse contenute. Ma con le dovute semplificazioni si possono fissare alcune regole per poterle disegnare.
Dopo il salto dell'immagine (in alta risoluzione) vedremo di analizzare più nel dettaglio alcuni particolari:


  • Lo schema più importante riguarda le proporzioni della mano. La prima suddivisione si può fare in tre parti: dita, palmo e pollice. Considerato che il pollice sta per i fatti suoi, si può dire che il blocco del palmo e delle dita si iscrivono su due quadrati uguali. Poi c'è la suddivisione del dito, in tre articolazioni, la cui lunghezza si può considerare approssimativamente uguale.
  • Altra parte, non importantissima ma da tenere in conto, è la differenza tra mano maschile e quella femminile. Le mani femminili sono più sottili, palmo stretto e dita più affusolate, anche le unghie si possono disegnare spesso più affusolate. Per gli uomini abbiamo mani più squadrate, articolazioni e nocche più grandi e tozze, punta delle dita piatta con unghia spesso più larga. Con le dita serrate la mano maschile risulta più compatta, mentre quella femminile tende a convergere verso la punta delle dita, insomma è più affusolata.
  • Attenzione particolare va data alla pelle. Qui faccio un opportuno rimando ad un precedente tutorial su come disegnare la pelle.
  • Per spiegare il fenomeno dell'ultima immagine a destra, la luce penetra le superfici negli oggetti traslucidi. Per esempio il marmo o l'alabastro sono materiali che lasciano filtrare la luce al loro interno fino ad una certa profondità superficiale, così come lo fa anche la pelle umana. In pratica la luce penetra la superficie e viene riflessa molte più volte all'interno del materiale in maniera irregolare. Quindi abbiamo l'effetto di un corpo, in questo caso una mano, che lascia vedere attraverso di sé. Per approfondire questa voce, soprattutto nel campo 3D, abbiamo il materiale SubSurface Scattering di 3DStudio Max.

ENGLISH VERSION: 


Non dimenticate di commentare, facendomi sapere cosa ne pensate, quali sono i tutorial che vorreste vedere realizzati... e condividete pure se volete, che poi è un modo per spronare il Taccuino a continuare!
Ci vediamo alla prossima ;)
PaN

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