Fauna all'epoca Micenea e Minoica

Pensando ai cambiamenti climatici attuali non riusciamo a immaginare quanto fosse diversa e consistente la fauna dell'Età del Bronzo. La Grecia dell'epoca era composta da boschi e foreste rigogliose. Al loro interno si muoveva una fauna molto variegata, ricca persino di linci, pantere e leoni, che suscitavano mistero e paura ma anche grande voglia di sfida. Questi animali hanno sempre alimentato miti, metafore e le numerose figurazioni artistiche. Come non citare la Caccia al Cinghiale Calidonio o la fatica di Ercole nella sfida con il Leone di Nemea. A quanto pare i leoni dell'epoca, che tutt'oggi troneggiano sulla Porta d'ingresso di Micene, erano più grandi dei loro cugini africani.

Acheo intento nella caccia al cinghiale, con panoplia del tipo ritrovato a Dendra (1450-1400 a.C.).

L'élite reale micenea usava cacciare con più frequenza cinghiali e cervi, queste scene sono infatti ben rappresentate nei cicli pittorici dei palazzi e sulle steli funerarie (I Micenei, Cultraro 2006). 
Il cacciatore era spesso accompagnato da un cane che lo aiutava nella caccia. Si ritiene che in quest'epoca remota esistessero almeno 5 razze di cani da caccia: i grandi segugi, il Molosso d'Epiro (molosside di grande taglia), una sorta di sloughi (Levriero arabo), i cani da ferma (Spinone e Bracco) e i cani a zampe corte con muso leonino vagamente somiglianti a bulldog (molosside di piccola taglia). Il tipo di cane usato per la caccia dai Minoici era una speciale razza canina tutt'oggi esistente, Kritikos Lagonikos: il Segugio di Creta

A Creta però non sono presenti, a differenza della Grecia continentale, grandi felini o orsi e lupi, quindi si cacciava perlopiù cervi, daini, caprioli, lepri, tassi, volpi e cinghialiNei cieli, specie intorno alle grandi vette svolazzavano aquileavvoltoi gipeti (avvoltoi degli agnelli). Allevatori e contadini dovevano saper cacciare tutti questi animali per difendere le proprie greggi e i campi coltivati (A Creta ai tempi di Minosse, Faure 1998). L'aquila reale, oggi ancora presente nel Parco nazionale del Monte Olimpo, era il simbolo di Zeus e del potere regale.
Va ricordato che il prestigio della caccia viene associato al materiale prezioso dell'avorio. I Micenei usavano l'avorio come elemento decorativo di pregio ma anche per realizzare l'elmo nella forma più conosciuta con zanne di cinghiale:
[...] e sul capo gli pose un elmo di cuoio, con molte strisce saldamente intrecciate all'interno e al di fuori bianchi denti di cinghiale dalle candide zanne, fitti e disposti con ordine da una parte e dall'altra; in mezzo vi era un feltro [...] quel giorno ricoprì e protesse la testa di Odisseo. (Il. X, 260-271)
Questi elmi erano dotati di un supporto di cuoio sul quale erano fissate in sequenza 30-40 zanne circa. A tal fine era necessario cacciare 8-10 cinghiali per completare un solo elmo, questo denota una certa prodezza nella caccia e nel numero di animali presenti sul territorio.
Nel tempio della città di Micene è stato trovato avorio lavorato, una zanna di elefante e zanne di cinghiale, un dente di ippopotamo e una coppa fossile lavorata da un uovo di struzzo.

Le tavolette in lineare B mostrano che erano presenti numerosi greggi di capre e pecore (Cnosso) ed erano impiegati i bovini (Pilo) per il lavoro nei campi e la produzione di latticini e derivati.
Mandrie di cavalli "dagli zoccoli massicci" scorrazzavano in semilibertà poiché erano fondamentali per élite militare; ne occorrevano almeno due per ogni carro da guerra. Era presente anche l'asino come animale da lavoro e gli allevatori conoscevano bene i vantaggi degli incroci. Sono menzionati muli e bardotti accuratamente contabilizzati negli archivi dei palazzi.
I mari erano sicuramente più pescosi di quelli attuali. Stando alle raffigurazioni dei sigilli, vascolari e parietali si potevano pescare molte qualità di pesci: orate, triglie, scari (pesci pappagallo), scorfani, cefali, pesce spada. Questi popoli di mare erano anche ghiotti di sardine e acciughe, che pescavano con apposite nasse. Inoltre conoscevano i tonni a cui davano la caccia con astute trappole di reti e pali. I pescatori ritenevano che la presenza dei delfini, i più sacri fra gli animali, fossero di buon auspicio e di aiuto nel loro lavoro per condurre i pesci più piccoli nelle trappole. Anche i polipi, molto rappresentati su vasi e sarcofagi, erano apprezzati per l'astuzia e l'eleganza nei movimenti, venivano considerati accompagnatori delle anime dei marinai periti in mare (La vita quotidiana in Grecia ai tempi della Guerra di Troia, Faure 1998).
Particolare decorazione incisa con niello, oro e argento nel pugnale di Prosymna, 1450-1400 (in alto);
Particolare affresco dei Delfini, dal palazzo di Cnosso, 1500 (in basso).

Una bellissima scena, unica nel suo genere, può essere apprezzata sul Cratere del naufragio rinvenuto a Pitecusa in una necropoli del VIII sec. a.C. Viene raffigurato una situazione molto reale in cui una nave è capovolta, ha perso albero, vela e remi, gli uomini cercano affannosamente di salvarsi ma il mare è pieno di grossi pesci, uno dei quali già divora la testa di uomo. Si tratta presumibilmente della rappresentazione di un temuto squalo (?).
Riproduzione disegno Cratere del naufragio, Museo archeologico di Pithecusae, VIII sec. a.C.

In ultimo, bisogna citare la presenza del toro con i suoi culti e nella famosa cerimonia della tauromachia, un tema molto felice tra le raffigurazioni. Le corna del toro assumono un significato simbolico talmente forte da essere usate quali decorazioni per gli edifici di particolare pregio, attraverso le cosiddette “corna di consacrazione" in pietra realizzate nella Grecia continentale e sull'isola di Creta.

La caccia intensiva e la sparizione della biodiversità impoverirono questi territori e lentamente, nel corso dei secoli, la fauna diminuì, fino a estinguersi già dalla fine del I sec. d.C. Oggi abbiamo solo un pallido ricordo di quello che potevano essere e rappresentare per noi questi animali. Quando anche smetteremo di venerali, temerli, raccontarli e mostrarli cos'altro rimarrà? 
Panaiotis Kruklidis

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